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PIANO DI OFFERTA FORMATIVA

L'istruzione parentale

COS'È
Un’alternativa alla frequenza delle aule scolastiche è rappresentata dall’istruzione parentale conosciuta anche come scuola familiare, paterna o indicata con i termini anglosassoni quali: homeschooling o home education. 
Tutte queste espressioni indicano la scelta della famiglia di provvedere direttamente all’educazione dei figli, scelta possibile e legale. Dai 6 anni in poi, i genitori devono comunicare ogni anno al Comune (o al Dirigente Scolastico) che si assumono personalmente il compito di istruire i propri figli tramite il ricorso all'istruzione parentale.

LE VARIE FORME
Nel caso i genitori non desiderino occuparsi personalmente dell'apprendimento o preferiscano che avvenga in un gruppo di coetanei, allora può aver senso cercare sul territorio una  delle scuole parentali già attive o un gruppo di genitori con cui organizzarsi. I personaggi principali di qualsiasi progetto di realtà parentale sono Le Famiglie. Queste concordano, progettano, condividono i percorsi educativi dei loro figli, tenendo aperta la possibilità di delegare talune attività a figure competenti. Il gruppo di genitori costituitosi si può configurare in diversi modi (gruppo informale, associazione, cooperativa). In ogni caso, qualsiasi sarà la forma scelta, sarà importante stipulare degli accordi firmati e condivisi, sia per quanto riguarda la progettazione di attività riguardanti i percorsi formativi dei bambini che i costi su base annuale. Gli incontri tra le famiglie che desiderano iniziare la realtà parentale dovranno essere piuttosto frequenti, soprattutto durante il primo anno, non solo per favorire la conoscenza tra le stesse, ma per sottolineare sempre quanto sia importante la cooperazione tra ogni membro della comunità educante. La scuola parentale ha bisogno di ciascuno e di tutti perché sia davvero e autenticamente uno spazio condiviso.Il Piano di Studio seguirà gli argomenti previsti dal MIUR per tutte le classi di appartenenza coinvolte, declinandosi secondo modalità tipiche della metodologia Montessori e, coerentemente con la filosofia del suo pensiero originale, prevedendo classi eterogenee per età.

Il nostro progetto
Il progetto

A CHI SI RIVOLGE
A bambini nella fascia 6-13 anni e alle loro famiglie

CON QUALE APPROCCIO PEDAGOGICO
Metodo Montessori

CON QUALE OBIETTIVO
Valorizzare e condividere i bisognied i talenti di ciascun bambino

Il pensiero pedagogico
Il pensiero pedagogico

«…ogni gruppo di bambini ha il suo ambiente, ma non è isolato: vi è sempre possibilità per una passeggiata intellettuale. Un bambino di tre anni può vederne uno di nove che estrae la radice quadrata e può domandargli che cosa fa: se la risposta non lo soddisfa, tornerà nella sua classe, dove trova cose di maggior interesse; ma uno di sei anni può invece capirne qualcosa e valersene. E con questa forma di libertà si possono osservare i limiti diversi dell’intelligenza in età diverse. Vedemmo così come i bambini di otto o nove anni capivano l’estrazione della radice quadrata seguendo il lavoro di ragazzi di dodici-quattordici anni.
Non è solo l’età che porta al progresso, ma anche la libertà di guardarsi intorno.
Nelle nostre scuole vi è animazione. I piccoli sono pieni di entusiasmo, perché capiscono quello che fa il maggiore, e questi perché può insegnare ciò che sa: non ci sono complessi d’inferiorità, ma la normalità reciproca data dallo scambio di forze psichiche.»


M. Montessori, La mente del bambino

Il Piano di Studio seguirà gli argomenti previsti dal MIUR per tutte le classi di appartenenza coinvolte, declinandosi secondo modalità tipiche della metodologia Montessori e, coerentemente con la filosofia del suo pensiero originale, prevedendo classi eterogenee per età.

I CAPISALDI

L’AMBIENTE

Lo spazio sarà comune a tutti i bambini, in modo che si possano promuovere incontri, momenti di  lavoro comune e anche di lavoro ed autonomia personali. Sarà organizzato all’inizio dell’a.s. e modificabile nei momenti in cui risulti necessario a seguito di osservazioni da parte dell’insegnante in risposta ai bisogni dei bambini. Sarà attenzione e cura degli insegnanti promuovere massimo utilizzo e accessibilità ai materiali educando gli alunni alla loro cura attraverso pratiche di pulizia e di riordino degli stessi. I bambini verranno coinvolti nell’apparecchiatura e sparecchiatura nei momenti conviviali e del pranzo, durante il quale serviranno il cibo a turno i compagni, aiutando i più piccoli al consolidamento delle regole di convivialità

I MATERIALI
Il materiale Montessori ha le seguenti caratteristiche:

- Attraente >>> oggetti di facile manipolazione ed uso la cui estetica invita il bambino all’utilizzo.
- Analitico >>> ogni materiale è caratterizzato da un’unica qualità dell’oggetto (es. colore, forma, peso) così da non creare distrazioni rispetto al concetto di cui quel materiale è portatore.
- Autocorrettivo >>> conduce il bambino all’autocorrezione senza l’intervento dell’adulto.

GLI INCARICHI

I bambini si prendono cura dell’ambiente attraverso una serie di incarichi di responsabilità da loro scelti all’inizio della settimana (es. cameriere, dispensiere, addetto alla libreria, addetto alla distribuzione della cancelleria comune, responsabile della cura delle piante...)

LA CANCELLERIA COMUNE
Nell’ambiente saranno resi disponibili materiale di cancelleria che i bambini impareranno a condividere e rispettare (non sono previsti quindi astucci individuali)

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